È buono per la pesca quando, ancora acerbo, è morbido ed emette un lattice dolciastro.
Molti pesci lo gradiscono ma se ne fa uso più che altro per cavedani, carpe e tinche.
Per cavedano si pesca alla passata, con ami n. 12-13-14 (a seconda della grandezza del chicco) a gambo corto, storti, fini, dorati.
Si innesca un solo chicco, facendogli entrare l' amo dalla estremità unita alla spiga, appena sotto pelle, e facendolo poi girare in modo che la curva di ferro aderisca a quella del frutto.
Il tipo di amo consigliato si confà pienamente a questa operazione.
Per le carpe e le tinche invece si pescherà a fondo con un amo a gambo lungo, forgiato, storto, n. 6-7 che porterà tre chicchi infilzati dal loro lato più largo.
