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Sanguisuga

Come il lombrico, la sanguisuga o mignatta appartiene al sottotipo degli anellidi, se ne distingue, però, per il colore nerastro, per la forma appiattita e per avere le due estremità munite di ventosa.
Nel mezzo della ventosa anteriore s' apre la bocca triangolare, armata di tre mascelle finemente seghettate, le quali servono per ferire e provocare l'uscita del sangue, che, pompato dalla faringe, viene ingerito.
La mignatta vive nelle acque stagnanti o a lento deflusso, standosene attaccata sotto le pietre, oppure a vecchi pezzi di plastica gettati nel fiume.
Anzi nei corsi d'acqua in cui è risaputa la presenza di questi anellidi, coloro che li ricercano per venderli o per pescarci, usano disseminare le zone di acqua bassa proprio con ritagli di cellofan, ben bloccati con dei sassi, dai quali periodicamente prelevano le sanguisughe.
Quindi chi volesse procurarsi quest'esca, senza acquistarla nei negozi saprebbe come fare!
La sanguisuga è un'esca tipicamente estiva, e con essa ci si rivolge più che altro ai cavedani. Anche i barbi gradiscono la sanguisuga, e le meno frequenti catture di questi pesci dipendono esclusivamente dal fatto che si è soliti a pescare a mezz'acqua.
Per le piccole dimensioni della sanguisuga, occorre un amo n. 14, fine, brunito.