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I principi costruttivi

In una moderna canna da passata al carbonio, fissa o bolognese, il procedimento di base costruttivo consiste nell'avvolgere intorno un mandrino metallico intessuto in fibra precedentemente impregnato di resina. Questo tessuto viene poi ricoperto con un nastro termoretraibile che esercita la pressione necessaria all'uniforme distribuzione della resina nelle fibre durante la fase di polimerizzazione. Il procedimento avviene in particolari forme dov'era resina liquida incomincia gradualmente a indurirsi fino alla completa cottura. Dopo il raffreddamento, i segmenti tubolari vengono liberati dal mandrino e avviati ai processi di finitura: taglio, rettifica, decorazione, serigrafica, verniciatura. Il tessuto che fornisce durante la lavorazione buone garanzie di omogeneità, in quanto si presenta come un foglio compatto senza pericoli di crepe o fenditure, può essere composto di fibre di diversa natura. Tra tutti i materiali sottoposti a sperimentazione, la fibra di carbonio finora è risultata la soluzione più valida, insostituibile per le sue caratteristiche di leggerezza e robustezza. Sulla base di questo procedimento comune, i diversi costruttori impiegano modi differenti per disporre le fibre. Si creano così sul corpo delle canne grandi disegni diversi che possono essere a nido d'ape, circolari, a fibre parallele o a fibre incrociate.