Un procedimento usato per produrre canne al carbonio è attualmente quello che si basa sull'impiego di fibre unidirezionali disposti a fasce parallele e sovrapposte le una alle altre. Ne consegue che gli strati possono essere orientati in qualsiasi direzione, e questo consente di sommare strati resistenti a trazione e compressione ad altre resistenti allo schiacciamento e alla torsione. In questo modo si ottengono doti di maggiore compattezza e uniformità del materiale che ingloba le fibre in una matrice usando solo un quantitativo minimo di resina. Con questo procedimento, gli strati di carbonio ad alto modulo, disposti in senso longitudinale, vengono sommati agli strati di fibre trasversali, che possono essere in kevlar o sempre in carbonio. In questo modo si ha la resa massima, data dalle caratteristiche delle diverse fasce incrociate. I materiali composti trovano un impiego in molti altri campi, dalla vela alla formula uno all'industria aerospaziale.
